La crisi del pellet nel 2022

Per quali ragioni il pellet è quasi introvabile e i prezzi sono raddoppiati rispetto allo scorso anno?

 

 

In molti si chiedono cosa stia succedendo al mercato del pellet, non capendo quest’improvvisa crescita dei prezzi.

Vado subito al dunque: la risposta è che, purtroppo, il settore sta affrontando una profonda crisi dovuta a due principali fattori

  1. L’aumento dei costi
  1. Alcuni problemi relativi al reperire la materia prima.

Ma questi motivi non sono certo comparsi dal nulla!

Infatti ci sono delle ragioni specifiche che hanno portato a queste due problematiche.

 

Scopriamole insieme

 

Le 3 ragioni dell’aumento dei costi e dei problemi logistici

 

1.   La Guerra in Ucraina

La principale causa risale al 24 febbraio di quest’anno. Perché proprio il 24 febbraio? Perché è stato il giorno in cui la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina.

… E noi ne siamo coinvolti dato che l’Italia è il principale consumatore europeo di pellet per uso domestico e, purtroppo, anche se non importiamo (ossia compriamo) direttamente da questi Paesi – gli scarti della lavorazione del legname (ricordo, indispensabili per produrre il pellet) arrivano proprio da Ucraina, Russia e Bielorussia.

Ma la guerra non ha messo in grande difficoltà l’approvvigionamento del materiale, ma anche:

 

2.   I consumi delle famiglie

Molte famiglie italiane, a causa degli aumenti vertiginosi del gas dovuti alla guerra (appunto), hanno scelto di passare alle  stufe a pellet, facendo così involontariamente aumentare la domanda del prodotto in modo incontrollato, mettendo in difficoltà la produzione – che ora non riesce a soddisfarla a pieno.

E infine, terzo ed ultimo motivo,

 

3.   Il costo del carburante

A peggiorare la situazione ci si mette infine l’aumento dei costi dei trasporti, dovuti all’ inflazione del carburante, che complica ulteriormente la difficile situazione nel mercato del pellet.

Di conseguenza,  tutte queste problematiche  vanno ad influire sul costo finale del pellet, oggi più costoso rispetto al passato.

Se da una parte non ci resta che sperare che questa situazione si risolva il prima possibile, dall’altra è bene partire per tempo – affidandosi a chi conosce bene il settore del pellet – evitando così di restare senza durante l’inverno.

Noi della Speas di Cuneo, per esempio, abbiamo creato una lista contatti dei nostri clienti che comprano abitualmente da noi il nostro pellet: in questo modo (anche in caso di scarsità, come quest’anno!) possono stare tranquilli e ricevere la quantità che cercano – anche con offerte e promozioni speciali a loro riservate.

 

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